Industria 4.0
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Il testo della legge di conversione del decreto Semplificazioni approda in Gazzetta ufficiale. Dalle deroghe al Codice appalti alle misure in materia di energia e ambiente, passando per ZES, Sbocca stadi e Nuova Sabatini, ecco cosa prevede la legge n. 120-2020, in vigore da oggi.
La legge di conversione del decreto Semplificazioni (L. 120-2020) si compone di 65 articoli, distribuiti sotto quattro titoli, relativi a contratti pubblici ed edilizia, procedimenti e responsabilità, diffusione dell’amministrazione digitale e, infine, ambiente e green economy.
Decreto Semplificazioni
Cuore del decreto Semplificazioni è il set di ampie deroghe al codice appalti, che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021 e riguarda sia degli appalti sotto soglia, sia di quelli sopra soglia.
Novità anche sul fronte dei controlli antimafia e sulla stipula del contratto senza aspettare la sentenza del TAR. Arriva anche un Fondo per la prosecuzione dei cantieri, destinato alle stazioni appaltanti, per evitare che la mancanza temporanea di risorse blocchi un’opera.
Estensione, poi, dei poteri previsti dallo Sblocca cantieri per tutti i commissari straordinari, nonché una nuova definizione di “grande opera”. Inoltre per stimolare la PA a lavorare meglio e più velocemente, viene modificata anche la disciplina sul danno erariale e sull’abuso d’ufficio.
Oltre al codice degli appalti, il dl Semplificazioni mira a snellire anche molte delle norme e procedure che disciplinano l’edilizia privata. Delude, però, uno degli interventi più attesi da imprese e progettisti, cioè quello sulle demolizioni-ricostruzioni. Lo strumento – indispensabile per la rigenerazione urbana in chiave green – è stato infatti ridimensionato da un emendamento di LEU che ne limita la portata ai piani urbanistici comunali di recupero e di riqualificazione.
La legge di conversione del decreto Semplificazioni interviene anche sul fronte della ricostruzione post sisma, prevedendo che le nuove disposizioni sui poteri dei commissari si applichino anche alle gestioni commissariali sui terremoti.
Sul sisma del 2016, poi, il decreto interviene specificatamente, prevedendo due novità rilevanti:
Novità anche per alcuni aspetti della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2012 (Emilia, Veneto e Lombardia) e per quella che interessa Ischia, colpita dal terremoto del 2017.
Diverse le modifiche alla disciplina in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA), cui si affianca una disciplina specifica per la valutazione ambientale dei progetti necessari per l’attuazione del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).
Il testo semplifica inoltre il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di SACE a favore di progetti del Green New Deal, i meccanismi di incentivazione per gli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili (FER), le norme per la costruzione e l’esercizio degli impianti di energia elettrica e quelle per la realizzazione di punti e stazioni di ricarica di veicoli elettrici.
Previsti anche un programma straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano e un Piano straordinario di interventi di manutenzione dei canali irrigui, di adeguamento funzionale delle opere di difesa idraulica, di consolidamento delle sponde dei canali o di ripristino dei bordi danneggiati dalle frane, oltre ad opere per la laminazione delle piene e regimazione del reticolo idraulico irriguo.
La legge di conversione del decreto Semplificazioni potenzia il ruolo dei commissari straordinari del Governo che presiedono i Comitati di indirizzo delle Zone economiche speciali e permette alle regioni che hanno già presentato il Piano strategico per le ZES di proporre l’istituzione di aree doganali intercluse, in cui operare in regime di sospensione dell’IVA per le merci importate e da esportare.
Novità anche in materia di Zone Logistiche Semplificate, istituite per favorire nuovi investimenti nelle aree portuali delle regioni in cui non si applicano le disposizioni concernenti le Zone economiche speciali. Il provvedimento autorizza l’istituzione di una seconda ZLS qualora in una regione ricadano più Autorità di sistema portuale, e nell’ambito di una di tali Autorità ricadano scali siti in regioni differenti. Lo stanziamento di 5 milioni a decorrere dal 2020 servirà invece a finanziare investimenti per la digitalizzazione della logistica portuale, con particolare riferimento ai nodi del Mezzogiorno.
Previste semplificazioni per le procedure di autorizzazione delle opere da realizzare nelle aree portuali, per la disciplina del sistema di monitoraggio della sicurezza di ponti e viadotti e in materia di rilascio delle licenze taxi e delle autorizzazioni NCC. Nel testo anche modifiche al Codice della strada.
Un pacchetto di norme mira all’accelerazione dei lavori per il dispiegamento delle reti di comunicazione elettronica, sia per quanto riguarda le reti in fibra ottica che le reti mobili di telecomunicazioni.
Previsto anche un procedimento semplificato per le attività di sperimentazione relative alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica, oltre a una serie di misure volte a sostenere la cittadinanza digitale e l’accesso ai servizi digitali della PA, tra cui quelli necessari per favorire lo smart working.
Una serie di semplificazioni amministrative riguardano poi il settore agricolo, cui si aggiunge anche la modifica dell’attuale legislazione per la concessione dei benefici a favore delle aziende agricole condotte dai giovani che subentrano nella gestione di imprese agricole esistenti.
Oltre ai mutui agevolati a tasso zero, sull’intero territorio nazionale sarà possibile richiedere anche il contributo a fondo perduto finora previsto solo per le aziende agricole giovanili ubicate nel Mezzogiorno. Per l’attuazione si attende un decreto del Ministero delle Politiche dovrà essere adottato, di concerto con il Ministero dell’Economia.
La legge di conversione del dl Semplificazioni prevede l’erogazione in un’unica soluzione, anzichè in più quote, sia dei contributi in conto impianti del MISE che non superino l’importo di 200mila euro che dei contributi statali “maggiorati” nella misura del 100% in favore delle imprese del Mezzogiorno.
Per il finanziamento della misura, inoltre, in aggiunta ai 60 milioni di euro previsti dalla Manovra 2020 per la Sabatini Sud, si ammette l’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei anche per sostenere, applicando sempre la maggiorazione del 100%, investimenti diversi da quelli relativi a “Industria 4.0”.
Modificata anche la procedura di emanazione della disciplina attuativa del Fondo blockchain, passando non più per un regolamento, ma per un decreto del ministro dello Sviluppo economico di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze. Il provvedimento definirà i criteri e le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo al fine di favorire il collegamento tra i diversi settori di ricerca interessati dagli obiettivi di politica economica e industriale, la collaborazione con gli organismi di ricerca internazionale, l’integrazione con i finanziamenti della ricerca europei e nazionali, le relazioni con il sistema del capitale di rischio (venture capital) italiano ed estero.
Tra le novità inserite in sede di conversione del testo c’è la procedura semplificata per i cantieri relativi ai progetti di stadio, da realizzare ex novo o da rinnovare. In base al testo gli interventi possano essere realizzati superando le disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio, a condizione che sia garantito il rispetto degli specifici elementi strutturali, architettonici o visuali di cui sia strettamente necessaria, a fini testimoniali, la conservazione o la riproduzione anche in forme e dimensioni diverse da quella originaria.
Il testo stabilisce anche che gli interventi finanziati dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) e da altri fondi europei, compreso il Recovery fund, possono contare su istruttorie e procedure amministrative accelerate e in generale hanno diritto a trattazione prioritaria rispetto ad altre materie gestite dalle amministrazioni pubbliche di competenza. Inoltre, gli obiettivi connessi alla spesa di queste risorse rientreranno nella valutazione delle performance dei dirigenti pubblici che ne sono responsabili.