Industria 4.0
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La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 4 milioni di euro per le imprese, di qualsiasi dimensione, che nei prossimi due anni intendano rimuovere e smaltire l’amianto da immobili strumentali ad attività manifatturiere, commerciali e di servizi.
L’intervento, il cui costo minimo non può essere inferiore a € 15.000, dovrà essere avviato dopo la prenotazione delle risorse, al termine di una procedura telematica “click day” che apre il prossimo 22 novembre.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto max € 150.000, la cui percentuale varia a seconda della dimensione aziendale:
Le prenotazioni pervenute da imprese che si trovano in una delle condizioni “prioritarie” individuate dal bando (vicinanza a plessi scolastici/strutture sanitarie, contestuale installazione di impianti fotovoltaici) accederanno per prime alle risorse disponibili.
In ogni caso, le spese ammissibili sulle quali calcolare il contributo sono esclusivamente quelle connesse alla rimozione ed allo smaltimento dell’amianto, inclusi gli oneri di sicurezza ed eventuali costi per il campionamento e le analisi chimiche, la progettazione, lo sviluppo e la messa a punto degli interventi, anche tramite personale dipendente.
In accordo all’art. 72 della Legge n. 289/2002, i beneficiari sono tenuti a restituire, a condizioni agevolate ovvero contestualmente alla fase di erogazione, la metà del contributo.
L’agevolazione rientra nel regime di aiuto in esenzione del Reg. (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e, di conseguenza, non è rilevante per il plafond “de minimis”.
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